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Majjhima Nikāya 120 Discorsi medi 120

Saṅkhārupapattisutta Il discorso sulla rinascita attraverso attività

Evaṁ me sutaṁ—Così ho sentito.

ekaṁ samayaṁ bhagavā sāvatthiyaṁ viharati jetavane anāthapiṇḍikassa ārāme. Una volta il Buddha dimorava vicino a Sāvatthī, nel bosco di Jeta, il monastero di Anāthapiṇḍika.

Tatra kho bhagavā bhikkhū āmantesi: Lì il Buddha si rivolse ai monaci:

“bhikkhavo”ti. “Monaci!”

“Bhadante”ti te bhikkhū bhagavato paccassosuṁ. “Venerabile Signore”, risposero i monaci.

Bhagavā etadavoca: Il Buddha disse:

“saṅkhārupapattiṁ vo, bhikkhave, desessāmi, “Monaci, vi insegno la rinascita attraverso attività.

taṁ suṇātha, sādhukaṁ manasi karotha, bhāsissāmī”ti. Ascoltate e prestate la giusta attenzione, ora parlo”

“Evaṁ, bhante”ti kho te bhikkhū bhagavato paccassosuṁ. “Sì, Signore”, risposero i monaci.

Bhagavā etadavoca: Il Buddha disse:

“Idha, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena samannāgato hoti, sutena samannāgato hoti, cāgena samannāgato hoti, paññāya samannāgato hoti. “Prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā khattiyamahāsālānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia di aristocratici abbienti!’

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena samannāgato hoti, sutena samannāgato hoti, cāgena samannāgato hoti, paññāya samannāgato hoti. Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā brāhmaṇamahāsālānaṁ …pe… ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia di bramini abbienti …

gahapatimahāsālānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. di laici abbienti’.

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena samannāgato hoti, sutena samannāgato hoti, cāgena samannāgato hoti, paññāya samannāgato hoti. Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

Tassa sutaṁ hoti: E ha sentito:

‘cātumahārājikā devā dīghāyukā vaṇṇavanto sukhabahulā’ti. ‘Gli Angeli dei Quattro Grandi Re vivono a lungo, sono belli, e molto felici’.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā cātumahārājikānaṁ devānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia degli Angeli dei Quattro Grandi Re!’

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena samannāgato hoti, sutena samannāgato hoti, cāgena samannāgato hoti, paññāya samannāgato hoti. Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

Tassa sutaṁ hoti—E ha sentito:

tāvatiṁsā devā …pe… ‘Gli Angeli dei Trentatré …

yāmā devā … gli Angeli di Yama …

tusitā devā … gli Angeli Gioiosi …

nimmānaratī devā … gli Angeli che Amano Creare …

paranimmitavasavattī devā dīghāyukā vaṇṇavanto sukhabahulāti. gli Angeli che Controllano le Creazioni di Altri vivono a lungo, sono belli, e molto felici’.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā paranimmitavasavattīnaṁ devānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia degli Angeli che Controllano le Creazioni di Altri!’

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena samannāgato hoti, sutena samannāgato hoti, cāgena samannāgato hoti, paññāya samannāgato hoti. Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

Tassa sutaṁ hoti: E ha sentito:

‘sahasso brahmā dīghāyuko vaṇṇavā sukhabahulo’ti. ‘Il Dio dei Mille vive a lungo, è bello, e molto felice’.

Sahasso, bhikkhave, brahmā sahassilokadhātuṁ pharitvā adhimuccitvā viharati. Ora, il Dio dei Mille dimora pervadendo una galassia di mille sistemi solari,

Yepi tattha sattā upapannā tepi pharitvā adhimuccitvā viharati. e gli esseri viventi che sono rinati lì.

Seyyathāpi, bhikkhave, cakkhumā puriso ekaṁ āmaṇḍaṁ hatthe karitvā paccavekkheyya; Come una persona prende una noce di galla nella mano per esaminarla,

evameva kho, bhikkhave, sahasso brahmā sahassilokadhātuṁ pharitvā adhimuccitvā viharati. così il Dio dei Mille dimora pervadendo una galassia di mille sistemi solari,

Yepi tattha sattā upapannā tepi pharitvā adhimuccitvā viharati. e gli esseri viventi che sono rinati lì.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā sahassassa brahmuno sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia del Dio dei Mille!’

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena samannāgato hoti, sutena … Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti—E ha sentito:

dvisahasso brahmā …pe… ‘Il Dio dei Duemila …

tisahasso brahmā … il Dio dei Tremila …

catusahasso brahmā … il Dio dei Quattromila …

pañcasahasso brahmā dīghāyuko vaṇṇavā sukhabahuloti. il Dio dei Cinquemila vive a lungo, è bello, e molto felice’.

Pañcasahasso, bhikkhave, brahmā pañcasahassilokadhātuṁ pharitvā adhimuccitvā viharati. Ora, il Dio dei Cinquemila dimora pervadendo una galassia di cinquemila sistemi solari,

Yepi tattha sattā upapannā tepi pharitvā adhimuccitvā viharati. e gli esseri viventi che sono rinati lì.

Seyyathāpi, bhikkhave, cakkhumā puriso pañca āmaṇḍāni hatthe karitvā paccavekkheyya; Come una persona prende cinque noci di galla nella mano per esaminarle,

evameva kho, bhikkhave, pañcasahasso brahmā pañcasahassilokadhātuṁ pharitvā adhimuccitvā viharati. così il Dio dei Cinquemila dimora pervadendo una galassia di cinquemila sistemi solari,

Yepi tattha sattā upapannā tepi pharitvā adhimuccitvā viharati. e gli esseri viventi che sono rinati lì.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā pañcasahassassa brahmuno sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia del Dio dei Cinquemila!’

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena samannāgato hoti, sutena … Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti: E ha sentito:

‘dasasahasso brahmā dīghāyuko vaṇṇavā sukhabahulo’ti. ‘Il Dio dei Diecimila vive a lungo, è bello, e molto felice’.

Dasasahasso, bhikkhave, brahmā dasasahassilokadhātuṁ pharitvā adhimuccitvā viharati. Il Dio dei Diecimila dimora pervadendo una galassia di diecimila sistemi solari,

Yepi tattha sattā upapannā tepi pharitvā adhimuccitvā viharati. e gli esseri viventi che sono rinati lì.

Seyyathāpi, bhikkhave, maṇi veḷuriyo subho jātimā aṭṭhaṁso suparikammakato paṇḍukambale nikkhitto bhāsate ca tapate ca virocati ca; Immaginate un berillo di bellezza naturale, con otto facce, ben lavorato. Se messo su un panno color crema splenderebbe, brillerebbe, e irradierebbe.

evameva kho, bhikkhave, dasasahasso brahmā dasasahassilokadhātuṁ pharitvā adhimuccitvā viharati. Così il Dio dei Diecimila dimora pervadendo una galassia di diecimila sistemi solari,

Yepi tattha sattā upapannā tepi pharitvā adhimuccitvā viharati. e gli esseri viventi che sono rinati lì.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā dasasahassassa brahmuno sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia del Dio dei Diecimila!’

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena … Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

sutena …

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti: E ha sentito:

‘satasahasso brahmā dīghāyuko vaṇṇavā sukhabahulo’ti. ‘Il Dio dei Centomila vive a lungo, è bello, e molto felice’.

Satasahasso, bhikkhave, brahmā satasahassilokadhātuṁ pharitvā adhimuccitvā viharati. Il Dio dei Centomila dimora pervadendo una galassia di centomila sistemi solari,

Yepi tattha sattā upapannā tepi pharitvā adhimuccitvā viharati. e gli esseri viventi che sono rinati lì.

Seyyathāpi, bhikkhave, nikkhaṁ jambonadaṁ dakkhakammāraputtaukkāmukhasukusalasampahaṭṭhaṁ paṇḍukambale nikkhittaṁ bhāsate ca tapate ca virocati ca; Immaginate un orecchino di oro di fiume, creato da un abile fabbro, ben lavorato nella fucina. Se messo su un panno color crema splenderebbe, brillerebbe, e irradierebbe.

evameva kho, bhikkhave, satasahasso brahmā satasahassilokadhātuṁ pharitvā adhimuccitvā viharati. Allo stesso modo, il Dio dei Centomila dimora pervadendo una galassia di centomila sistemi solari,

Yepi tattha sattā upapannā tepi pharitvā adhimuccitvā viharati. e gli esseri viventi che sono rinati lì.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā satasahassassa brahmuno sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia del Dio dei Centomila!’

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena … Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

sutena …

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti—E ha sentito:

ābhā devā …pe… ‘Gli Angeli Radianti …

parittābhā devā … gli Dei dallo Splendore Limitato …

appamāṇābhā devā … gli Dei dallo Splendore Illimitato …

ābhassarā devā dīghāyukā vaṇṇavanto sukhabahulāti. gli Dei che Irradiano Splendore …

Tassa evaṁ hoti:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā ābhassarānaṁ devānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti.

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena …

sutena …

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti—

parittasubhā devā …pe… gli Dei dalla Gloria Limitata …

appamāṇasubhā devā … gli Dei dalla Gloria Illimitata …

subhakiṇhā devā dīghāyukā vaṇṇavanto sukhabahulāti. gli Dei dalla Bellezza Universale …

Tassa evaṁ hoti:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā subhakiṇhānaṁ devānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti.

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena …

sutena …

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti—

vehapphalā devā …pe… gli Dei dai Frutti Abbondanti …

avihā devā … gli Dei di Aviha …

atappā devā … gli Dei di Atappa …

sudassā devā … gli Dei Belli da Vedere …

sudassī devā … gli Dei che Vedono Bello …

akaniṭṭhā devā dīghāyukā vaṇṇavanto sukhabahulāti. gli Dei dell’Akaniṭṭha …

Tassa evaṁ hoti:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā akaniṭṭhānaṁ devānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti.

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena …

sutena …

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti:

‘ākāsānañcāyatanūpagā devā dīghāyukā ciraṭṭhitikā sukhabahulā’ti. gli dei della dimensione dello spazio infinito …

Tassa evaṁ hoti:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā ākāsānañcāyatanūpagānaṁ devānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti.

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena …

sutena …

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti:

‘viññāṇañcāyatanūpagā devā dīghāyukā ciraṭṭhitikā sukhabahulā’ti. gli dei della dimensione della coscienza infinita …

Tassa evaṁ hoti:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā viññāṇañcāyatanūpagānaṁ devānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti.

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena …

sutena …

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa sutaṁ hoti—

ākiñcaññāyatanūpagā devā …pe… gli dei della dimensione del nulla …

nevasaññānāsaññāyatanūpagā devā dīghāyukā ciraṭṭhitikā sukhabahulāti. gli dei della dimensione della né percezione né non-percezione vivono a lungo, sono belli, e molto felici’.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ kāyassa bhedā paraṁ maraṇā nevasaññānāsaññāyatanūpagānaṁ devānaṁ sahabyataṁ upapajjeyyan’ti. ‘Se solo, alla dissoluzione del mio corpo, dopo la morte, io rinascessi in compagnia degli dei della dimensione della né percezione né non-percezione!’

So taṁ cittaṁ dahati, taṁ cittaṁ adhiṭṭhāti, taṁ cittaṁ bhāveti. Si sofferma su quel pensiero, lo stabilizza, e lo sviluppa.

Tassa te saṅkhārā ca vihārā ca evaṁ bhāvitā evaṁ bahulīkatā tatrupapattiyā saṁvattanti. Le sue attività e il suo modo di dimorare, sviluppati e coltivati così, lo portano a rinascere lì.

Ayaṁ, bhikkhave, maggo ayaṁ paṭipadā tatrupapattiyā saṁvattati. Questo è il percorso e la pratica che porta alla rinascita lì.

Puna caparaṁ, bhikkhave, bhikkhu saddhāya samannāgato hoti, sīlena … Inoltre, prendete un monaco che possiede fede, etica, educazione, generosità, e saggezza.

sutena …

cāgena …

paññāya samannāgato hoti.

Tassa evaṁ hoti: Pensa:

‘aho vatāhaṁ āsavānaṁ khayā anāsavaṁ cetovimuttiṁ paññāvimuttiṁ diṭṭheva dhamme sayaṁ abhiññā sacchikatvā upasampajja vihareyyan’ti. ‘Se solo io realizzi la libertà incorrotta della mente e la libertà attraverso saggezza in questa stessa vita, e dimori avendo raggiunto ciò con la mia conoscenza diretta grazie all’eliminazione dei contaminanti’.

So āsavānaṁ khayā anāsavaṁ cetovimuttiṁ paññāvimuttiṁ diṭṭheva dhamme sayaṁ abhiññā sacchikatvā upasampajja viharati. Realizza la libertà incorrotta della mente e la libertà attraverso saggezza in questa stessa vita, e dimora avendo raggiunto ciò con la propria conoscenza diretta grazie all’eliminazione dei contaminanti.

Ayaṁ, bhikkhave, bhikkhu na katthaci upapajjatī”ti. E, monaci, quel monaco non rinasce da nessuna parte”.

Idamavoca bhagavā. Questo è ciò che il Buddha disse.

Attamanā te bhikkhū bhagavato bhāsitaṁ abhinandunti. Contenti, i monaci trassero piacere da ciò che il Buddha disse.

Saṅkhārupapattisuttaṁ niṭṭhitaṁ dasamaṁ.

Anupadavaggo niṭṭhito dutiyo.

Tassuddānaṁ

Anupada sodhana porisadhammo,

Sevitabba bahudhātu vibhatti;

Buddhassa kittināma cattārīsena,

Ānāpāno kāyagato upapatti.
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